PAC ETF: piani di accumulo per investire in ETF
I PAC ETF (Piano di accumulo) sono un ottimo modo per investire in ETF, usufruendo di grandi vantaggi fiscali. Prima di entrare nello specifico, vediamo però come comprare ETF o vendere ETF presso la propria banca o da casa online..
Come vendere ETF o acquistare ETF online
Il primo passo è ovviamente avere un conto corrente su cui versare la liquidità da investire e un CONTO TITOLI AMMINISTRATO , meglio cointestato a familiari, su cui verranno depositati gli ETF. Il conto titoli amministrato vi evita ogni incombenza fiscale che viene delegata alla propria banca. Il vostro profilo di rischio/rendimento sarà valutato dalla vostra banca o dal vostro consulente finanziario; per poter investire anche in strumenti azionari dovete dichiarare di accettare una certa variabilità del valore dei vostri investimenti.
Le offerte migliori in termine di costi sono offerte attraverso l’operatività online.
Ci sembra giusto raccomandare di evitare di pagare commissioni per operazione superiori allo 0,3% dell’importo di acquisto/vendita di ETF. Per PAC di 100 euro mensili meglio raggruppare i versamenti in tre tranche in modo da risparmiare in commissioni.
Adesso gli ETF, oltre a offrire costi annuali molto più bassi dei fondi comuni del 2-3%, possono essere comprati gratuitamente, attraverso alcune banche o intermediari finanziari.
In genere ogni banca offre l’operatività HOME BANKING, ossia la possibilità di operare comodamente dal computer di casa, con un sensibile risparmio di costi. Maggiori invece saranno i costi se operate entrando fisicamente nella vostra filiale bancaria; in questo caso è molto probabile che l’investimento in ETF vi sia vivamente sconsigliato con argomenti infondati. Le motivazioni di questi atteggiamenti all’interno di banche e società di gestione derivano dalla banale considerazione che, con l’investimento in ETF, banche e assicurazioni perdono laute commissioni di gestione, anche del 2-3% annuo; le commissioni, così risparmiate dall’investitore, ne incrementeranno le performance anche del 20-30% in un periodo decennale.
Chi non fosse all’altezza di operare autonomamente dal computer di casa potrebbe chiamare il call center della propria banca e farsi aiutare nell’operatività.
Tutto è molto più semplice di come sembra: entrate nel vostro conto online e ricercate la sezione dedicata all’acquisto di strumenti finanziari, in particolare ETF. Selezionate l’ETF inserendo il suo codice ISIN (il codice identificativo dello strumento finanziario) e il mercato in cui viene scambiato, la borsa di Milano. Vi apparirà sullo schermo una videata con un PREZZO DENARO, più basso, indicato a sinistra sullo schermo e un PREZZO LETTERA, più alto, indicato a destra sullo schermo.
- Se operate in ACQUISTO dovete fare riferimento al PREZZO LETTERA, più alto, a destra e indicarne uno appena superiore.
- Se operate in VENDITA dovete fare riferimento al PREZZO DENARO, più basso, a sinistra e indicarne uno appena inferiore.
Per semplificare potete passare l’ordine di acquisto o vendita AL MEGLIO O AL MERCATO; questo significa che siete disposti ad accettare il miglior prezzo disponibile nel momento di invio dell’ordine. Gli orari di contrattazione vanno dalle ore 9 alle 17,30 sul mercato italiano; meglio evitare la prima ora di contrattazione quando il mercato è meno liquido. Ideale sarebbe l’operatività dopo le 15,30 quando aprono i mercati USA.
Un ultimo semplice esempio. Poniamo che avete un capitale di 35.000 euro e volete investire l’8% su un singolo ETF. Moltiplicate 35.000 x 8. Il risultato, 280.000, dividetelo per 100. Ottenete 2.800 euro che è quell’8% che desiderate investire sull’ ETF scelto. Dividendo 2.800 euro per il prezzo di acquisto dell’ ETF (es. 14 euro) ottenete il numero esatto di quote dell’ ETF da comprare. Esempio: 2.800 Euro : 14 = 200 quote da acquistare. Per ulteriori chiarimenti legga gli esempi, evidenziati in verde e posti a fine pagina.
PAC ETF: cosa sono
Gli ETF possono essere utilizzati per realizzare i cosiddetti PAC (PIANI DI ACCUMULO). Supponiamo che riusciate a risparmiare 100 Euro mensili con regolarità; potreste mensilmente investire 100 Euro negli ETF da noi segnalati nella sezione PAC della pagina “ETF selezionati: timing”. Se per un mese non aveste i 100 Euro disponibili o ne aveste 300, non cambierebbe nulla: potete non effettuare l’investimento o incrementarlo, magari per favorevoli condizioni di mercato. In definitiva, i PAC ETF permettono la massima flessibilità negli investimenti ed evitano di investire tutte le somme disponibili in situazioni di eccessiva valutazione dei mercati. I capitali investiti in ETF sono sempre disponibili entro 48 ore sul conto corrente; al contrario le somme investite in un fondo pensione sono disponibili soltanto in caso di grave malattia, acquisto o ristrutturazione di prima casa. Dopo otto anni è possibile disinvestire da un fondo pensione soltanto il 30% del capitale.
E’ possibile cambiare a piacimento la tempistica dei versamenti in PAC, l’importo della rata e la durata del PAC. E’ possibile sospendere i versamenti in qualsiasi momento, senza penalità o conseguenze su quanto già versato, e disinvestire totalmente o parzialmente le quote accumulate, riprendendo liberamente i versamenti quando desiderato. Al contrario delle penalità e vincoli delle polizze vita o united-linked…
Se pagaste una commissione fissa alla vostra banca per l’acquisto di un ETF, sarebbe preferibile effettuare tre o quattro versamenti all’anno nel PAC, in modo da risparmiare in commissioni o scegliere una banca che permetta acquisti gratuiti di ETF.
COME COSTRUIRE UN PAC IN ETF ?
Per rispondere bisogna porsi alcune domande.
- Quale è la durata del PAC ? Preferibilmente almeno cinque anni: il tempo minimo per vedere crescere nel tempo un investimento a rate. Meglio ancora dieci anni.
- Quali settori di investimento scegliere per un PAC ? Nel lungo termine l’investimento azionario offre, statisticamente, una maggiore rivalutazione del capitale. Nell’ambito di un investimento azionario bisognerebbe scegliere un ETF diversificato sui mercati azionari mondiali (in primo luogo gli USA), qualche paese emergente ben selezionato ( ne abbiamo due molto promettenti), ETF azionari investiti nelle società impegnate nelle tendenze macroeconomiche del futuro, quelle a maggior crescita.
- Quale quota azionaria dovrebbe avere un PAC ? A nostro parere almeno il 50%. Gli investitori più aggressivi potrebbero arrivare al 70-75% e il 100% se la prospettiva è decennale o maggiore.
- Il fondo sovrano della Norvegia investe in azioni mondiali il 70% del suo patrimonio per garantire il futuro del suo popolo.
- Oltre le azioni quali altri investimenti dovrebbero essere presenti in un PAC ? A nostro parere bisognerebbe scegliere asset poco correlati alle azioni, in modo da ridurre la volatilità globale del portafoglio. Per esempio: Oro e titoli di stato legati all’inflazione, ideali in un periodo, come l’attuale, caratterizzato da alta inflazione e tensioni militari.
- Quando è preferibile effettuare versamenti su gli ETF azionari ? La risposta è di tipo statistico. Negli ultimi novanta anni i mercati azionari hanno sempre avuto, con cadenze almeno triennali o quinquennali, fasi di calo dai massimi di periodo del 25-50%. Quando la discesa raggiunge questi estremi è sempre stato conveniente investire sulle azioni, in più rate. La scelta è analoga a quella dei saldi nel settore dei beni di consumo: comprare quando le crisi offrono l’opportunità di comprare beni a buon mercato.
- Che tipo di ETF scegliere per i PAC ? Con cedole o senza cedola ? Sicuramente gli ETF senza cedola, chiamati ETF ad accumulazione, perché reinvestono le cedole nell’ETF senza subirne la tassazione. Così il capitale cresce nel tempo esentasse e, quindi, più velocemente. La tassazione sarà dovuta soltanto al termine dell’investimento e, quindi, dopo un decennio o, anche, un ventennio. Al contrario le gestioni patrimoniali in ETF (Moneyfarm, Euclidea e altri) sono tassate al 26% sui profitti alla fine di ogni anno solare (12,5% sui titoli di stato).
- L’importanza di ribilanciare gli ETF nel PAC. Con il tempo la quota in ETF azionari tende ad aumentare a scapito delle componenti a minore crescita, oro o titoli di stato. La quota eccedente l’investimento azionario stabilito, per esempio il 70%, va venduta e reinvestita quando avverse condizioni di mercato renderanno più conveniente comprare azionario. In tal modo gli investimenti verranno realizzati quando è più alta la probabilità di rivalutazione.
- L’esposizione valutaria. Investire all’estero espone al rischio che le valute estere perdano valore rispetto all’Euro deprezzando il patrimonio dell’investitore. Questo rischio può anche essere coperto con strategie dedicate.
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PAC IN ETF O PAC IN FONDI COMUNI ?
Il 4 dicembre 2021 PLUS24, l’utile supplemento del sabato del SOLE24ORE, ha pubblicato un confronto tra PAC IN ETF E PAC IN FONDO COMUNE relativamente ad un investimento sui mercati azionari internazionali. Ecco i risultati.
Periodo da 1-10-2007 a 1-10-2017
PAC ETF + 79% PAC FONDO COMUNE + 50%
Periodo da 1-1-2009 a 1-1-2019
PAC ETF + 63% PAC FONDO COMUNE + 35%
Potete constatare che, in entrambi i periodi decennali, l’extra performance del PAC in ETF è di circa il 29%. Il motivo è sempre lo stesso: il PAC in ETF ha costi minori che si aggirano intorno al 2 – 2,5% annuo. La differenza di costo spiega la differenza di risultato. La matematica non è una opinione…
QUANTO INVESTIRE NEL SINGOLO ETF?
Patrimonio globale in Euro X percentuale da investire nell’ ETF : 100 = Euro da investire nel singolo ETF
Esempio 10.000 Euro (patrimonio globale) X 18 (percentuale da investire) : 100 = 1.800 Euro (investimento nel singolo ETF)
QUANTE QUOTE DEVO COMPRARE DELL'ETF?
Somma da investire nell’ ETF : prezzo della singola quota dell’ETF
Esempio: 20.000 Euro (somma da investire nell’ ETF) : 40 Euro (prezzo di mercato dell’ ETF) = 500 quote da acquistare.
QUANTO HO INVESTITO IN PERCENTUALE NEL SINGOLO ETF?
Patrimonio investito nell’ ETF : Patrimonio globale X 100
Esempio: 10.000 Euro (patrimonio investito nell’ ETF) : 60.000 Euro (patrimonio globale) X 100 = 16,6%