Performance dei nostri portafogli di ETF
PERFORMANCE DEI NOSTRI PORTAFOGLI
Il periodo preso in esame va dal LUGLIO 2013 AL DICEMBRE 2022.
Si tratta di un decennio molto turbolento segnato da tre forti ribassi dei mercati: il primo, del 25%, a fine 2018 al termine di una fase di rialzo dei tassi di interesse da parte della banca centrale USA; il secondo del 30%, nel primo trimestre 2020, legato alla pandemia COVID e correlato a contrazioni delle principali economie mondiali anche superiori al 5%; il terzo nel 2022, del 25%, legato al forte rialzo dell’inflazione e alla guerra in Ucraina. Nonostante queste forti turbolenze i risultati conseguiti dai nostri portafogli sono stati eccellenti.
Abbiamo considerato portafogli misti includenti sia ETF ad accumulazione che a cedola.
Vediamoli i risultati nei nei dettagli.
Periodo luglio 2013 – dicembre 2022
Portafoglio ETF 25% azionario: + 45%
Portafoglio ETF 50% azionario: + 67%
Un portafoglio da 100.000 Euro sarebbe cresciuto rispettivamente a 145.000 Euro e 167.000 Euro
N.B. Le performance degli ETF a cedola sono state calcolate ipotizzando il reinvestimento delle cedole. Le performance sono verificabili dai link allegati ai singoli ETF.
Alcune considerazioni:
- Una considerazione importante per il lungo periodo: cali dei mercati azionari del 25% o più rappresentano, come in questo decennio, convenienti occasioni di acquisto di azioni, titoli di stato dei paesi emergenti, obbligazioni ad alto rendimento, obbligazioni convertibili. In questi casi la probabilità di performance superiori al normale cresce in maniera esponenziale. I nostri metodi quantitativi e tecnici hanno sempre consigliato l’acquisto dopo questi cali, sui minimi o in prossimità dei minimi. “Comprate quando per le strade scorre il sangue” diceva Rockfeller e anche questo quinquennio conferma l’utilità dell’affermazione.
- Il vero trascinatore delle performance dei portafogli è stato il mercato azionario con performance degli ETF azionari selezionati ad accumulazione del 100% nel decennio analizzato. Il messaggio finale è investire nei mercati azionari è indispensabile per chi desidera la crescita dei propri risparmi; meglio farlo quando i media e le performance recenti sembrano sconsigliarlo…
- L’Oro fisico, quotato in dollari USA, ha garantito una performance del 70% in Euro il che ne giustifica la presenza significativa nei nostri portafogli. Visto che è il principale asset detenuto dalle banche centrali sicuramente contrarie a una sua svalutazione. Nel 2022 lo hanno comprato massicciamente approfittando dei cali. Ricordiamo che i fondi comuni tradizionali non possono investire in Oro fisico ma soltanto nelle molto più volatili azioni aurifere.
- Se aveste investito negli stessi mercati, ma attraverso fondi comuni tradizionali e non ETF, la vostra performance sarebbe inferiore del 15-25% semplicemente perchè il costo dei fondi comuni è dell’1-2,5% superiore a quello degli ETF.
- Deludente la performance delle tre componenti obbligazionarie scelte, al massimo 15% nel decennio, ma questo è dipeso dal forte calo di titoli di stato e obbligazioni nel 2022 legato all’inflazione e al rialzo dei tassi. Una prova che non bisogna essere investiti soltanto in titoli di stato e obbligazioni, ma mettere in atto strategie per difendersi dal rialzo dei tassi e delle aspettative di inflazione. Questo con gli ETF è possibile, meglio che con i fondi comuni. Senza dimenticare che anche i mercati azionari possono essere fonte di reddito cedolare anche del 7% annuo con ETF.
- Per ridurre la variabilità del portafoglio abbiamo tenuto bassa l‘esposizione al dollaro USA: appena il 20% del portafoglio. Ma le nostre performance sono ancora più significative considerando che nel periodo in esame il dollaro USA si è rivalutato del 18% sull’Euro.
- Il messaggio conclusivo: è diversificate su azioni, titoli di stato, obbligazioni, oro, materie prime. Queste ultime nel 2022 hanno offerto performance positive del 15% ma non le abbiamo incluse nel calcolo per chiarezza di chi legge. Esse restano fondamentali nelle strategie di protezione dall’inflazione e dal rialzo dei tassi con un orizzonte temporale limitato.
- La dettagliata composizione dei portafogli selezionati è riservata ai nostri Clienti Premium ai quali riserviamo i segnali operativi per acquistare gli ETF con una tempistica ad alta probabilità di rivalutazione del capitale.
- Un’ultima considerazione: oggi gli ETF possono essere acquistati gratuitamente attraverso banche italiane da noi selezionate. Chi vuole utilizzare ETF ad accumulazione non viene tassato per tutta la durata dell’investimento, permettendo alla quota destinata al fisco di partecipare alla crescita del capitale investito anche per decenni. Al contrario delle gestioni in ETF (Moneyfarm, Euclidea), e dei fondi pensione, tassati alla fine di ogni anno fiscale chiuso in profitto.