ANALISI MERCATI USA
Immaginate di aver stirato al massimo un elastico: è la situazione attuale dei mercati americani. Sarà molto difficile che, per il momento, l’ S&P500 si spinga oltre i 4.800 punti: più probabile una discesa limitata, del 5-10%, che molto probabilmente non modificherà il suo trend rialzista. Elevata la probabilità di ritrovare il Nasdaq 100 a 15.000 – 14.500 punti.
Pertanto può essere utile incassare profitti, abbassare la quota azionaria, creare liquidità da reinvestire a prezzi più bassi.
Il dato più importante è il rialzo dei rendimenti obbligazionari negli USA che, ovviamente, penalizza i prezzi dei titoli a tasso fisso, governativi e societari, nel mondo intero. Questo ha portato i rendimenti dei titoli di stato emergenti in dollari USA al 4,9% ma crediamo che si possa oltrepassare, a breve, il 5%. I nostri portafogli di ETF sono tutti strutturati per cogliere gli alti rendimenti cedolari dell’area Dollaro USA (quasi al 5%), coprendo il rischio di cambio valutario per ridurre la volatilità.
L’aumento dei rendimenti obbligazionari ha rafforzato il biglietto verde portando l’EURO/USD sotto 1,15. L’attuale rafforzamento del dollaro contro le valute emergenti, generalmente, non è un segnale favorevole per i mercati azionari. Ma mantengono forza, nel complesso, i metalli industriali che sono un’indice affidabile dell’attività economica, la quale deve fronteggiare una generale carenza di materie prime e problemi nella catena di approvvigionamento di beni dall’Asia.
Sono stati già deliberati, dalle aziende USA, acquisti di azioni proprie (buyback) per 900 miliardi di dollari. E’ questa una buona assicurazione contro discese più significative…L’aumento degli utili per le aziende USA, a fine 2021, dovrebbe superare il 40%, secondo Factset. Anche se gli hedge funds (fondi speculativi) non stanno partecipando alla corsa agli acquisti azionari. E loro dovrebbero essere abili nel timing.
Intanto, la Banca centrale americana, ignara di un’inflazione crescente ritenuta transitoria, rimanda a metà del 2022 ogni rialzo dei tassi di interesse. La benzina per i mercati azionari non mancherà…
Chi disponesse di liquidità e volesse ridurre il rischio di portafoglio azionario può aprire una posizione sull’ETF Xtrackers Eurostoxx 50 Short Daily ( codice ISIN:LU0292106753). Questo ETF aumenta di valore in caso di perdite da parte dell’indice dell’Eurozona.
Intanto c’è qualcuno che sta riprendendo fiato: Mister Gold. Noi lo teniamo gelosamente nei nostri portafogli modello per tre motivi:
- Rappresenta una difesa contro l’inflazione. Per il semplice motivo che esiste in quantità limitata.
- E’ sempre salito in caso di crolli azionari.
- E’ scambiato in dollari; e questa rappresenta una ulteriore diversificazione per un europeo.
- E’ l’asset principale detenuto dalle banche centrali di USA e Eurozona.
Crediamo che finchè l’oro resti al di sopra di 1.700 dollari USA sia da comprare e che lo scenario più probabile sia rivederlo a 2.000 USD.
Anche i metalli industriali rappresentano una buona scelta difronte a un’inflazione crescente: la loro disponibilità è ridotta e, per rame e nickel, aumenta la richiesta legata alla transizione energetica e alla mobilità elettrica.
ANALISI AZIONARIO ITALIA (24/11/2021)
L’indice FTSEMIB future mantiene una impostazione rialzista di medio-lungo termine, ma in ottica di breve termine dovrebbe andare incontro ad una moderata discesa, anche in virtù della situazione degli indici USA, alle prese con livelli che stimolano prese di profitto. Segnali di debolezza sotto 24.500 punti ma il vero sostegno al mercato italiano è posto in area 23.700. La stima per l‘aumento degli utili per le aziende quotate italiane, per il 2021, è dell’85%…mentre il PNRR ( Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede oltre 200 miliardi di investimenti che dovrebbero sostenere l’economia e le aziende italiane. Sempre che burocrazia e COVID non mettano il bastone tra le ruote della crescita.
Ottimi i titoli italiani segnalati.
https://investetf.it/azioni-preferite/