La tanto odiata inflazione ha un effetto positivo: l’aumento dei rendimenti cedolari dei titoli di stato e delle obbligazioni societarie. Un esempio: il nostro BTP decennale, un anno fa, rendeva lo 0,85% annuo; oggi il 3%. Un comportamento da manuale perchè, in presenza di un’inflazione più alta, l’investitore richiede una remunerazione più alta. In realtà oggi esistono investimenti obbligazionari il cui rendimento sfiora il 7%. Vediamoli…

  • Titoli di stato dei paesi emergenti emessi in dollari USA: rendimento cedolare a scadenza 6,8% annuo. Gli ETF, da noi selezionati, annullano il rischio di cambio contro il dollaro, il che ha un piccolo costo (dell’1% annuo), ma ci permette di dormire sonni tranquilli anche se il dollaro dovesse perdere il 20% contro Euro.
  • Obbligazioni ad alto rendimento di aziende USA: rendimento cedolare a scadenza 7% annuo. Anche in questo caso gli ETF, da noi selezionati, annullano il rischio di cambio contro il dollaro. In questo caso i titoli in portafoglio hanno breve scadenza (tre/quattro anni), il che li rende poco sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, oggi previsti in rialzo in tutto il mondo.
  • Obbligazioni di grandi banche europee (Lloyds, Unicredit, Deutsche Bank e molte altre) chiamate COCO BOND. Rendimento cedolare a scadenza: 7% annuo. Si tratta in pratica di obbligazioni ibride convertibili che, in determinate condizioni di stress finanziario, possono essere trasformate in azioni, quindi in capitale della banca che li ha emessi. Questo accade molto raramente essendo le grandi banche sottoposte a rigidi controlli da parte delle rispettive banche centrali. Anche in questo caso si tratta di titoli poco sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.

Si può scegliere tra ETF che distribuiscono, anche mensilmente, queste alte cedole e ETF che reinvestono direttamente le cedole nel patrimonio dell’ETF, evitandone la tassazione. E’ ovvio che l’investimento in queste obbligazioni ad alta cedola deve essere accoppiato ad un investimento in titoli di stato mondiali ad alta affidabilità, meglio se agganciati all’inflazione, in modo da mitigare la variabilità di valore dell’intero portafoglio obbligazionario.

I vantaggi degli ETF consistono nei bassi costi e nella diversificazione del  patrimonio su centinaia di emittenti e, pertanto, il fallimento di un emittente ha conseguenze praticamente nulle. Inoltre gli ETF selezionati sono prodotti delle migliori società di gestione al mondo. Scopri i nostri portafogli di ETF diversificati, a cedola o ad accumulazione, con la quota azionaria di tua scelta, diventando nostro Cliente Premium. Valuta la proposta al seguente link

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