MATERIE PRIME. Iniziamo da queste perché sono cruciali per capire le prospettive macroeconomiche. Attualmente il Bloomberg Commodity Index è in un trend ribassista che favorisce il ribasso dell’inflazione e dei tassi di interesse, ribassi utili a sostenere l’attività economica. Soltanto il superamento confermato di 110 per l’indice citato invertirebbe la tendenza ribassista. Ma allo stato attuale è lo scenario meno probabile. Seguite su questo link il valore del Bloomberg Commodity Index.
https://www.investing.com/indices/bloomberg-commodity
Tra le materie prime abbiamo una visione positiva sull’ ORO, sostenuto dal calo dei tassi di interesse e da un DOLLARO USA che vediamo più debole finché il rapporto con l’EURO si mantiene sopra 1,05. Segnaliamo il PALLADIO che ha perso due terzi del suo valore, interessante se si mantenesse sopra il prezzo di 1.100 USD.
OBBLIGAZIONI. Il ribasso dei rendimenti, nell’ultima parte del 2023, ha già fatto salire il prezzo di titoli di stato e obbligazioni. Siamo favorevoli all’investimento in tutti i segmenti obbligazionari e ricordiamo che obbligazioni ad alto rendimento e titoli di stato dei paesi emergenti offrono rendimenti cedolari del 6,6% annuo, quasi il doppio di un BTP.
LIQUIDITA’. La remunerazione in investimenti di liquidità e a breve scadenza è molto interessante. La loro sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse è trascurabile data la bassa durata dei titoli in portafoglio. Abbiamo selezionato un ETF obbligazionario a brevissima scadenza che offre attualmente un rendimento del 4,1% e ha reso il 3% da giugno 2023. E’ acquistabile dal tuo conto corrente e puoi incassare, quando vuoi, i profitti maturati con grande risparmio fiscale rispetto ai conti deposito. I titoli obbligazionari in portafoglio sono della massima affidabilità con oltre 300 emittenti selezionati.
AZIONI. Sono state la nostra grande soddisfazione per il 2023. Performance del 21% per il nostro principale ETF azionario. Guarda la nostra previsione di febbraio scorso:
https://investetf.it/sta-tornando-il-toro-sui-mercati-azionari/
Le azioni dovrebbe dare performance positive anche nel 2024, se continuasse il percorso di discesa dell’inflazione e dei tassi di interesse, in assenza di una recessione economica di cui, allo stato attuale, non si vede alcun segnale. Lo scenario azionario attuale è rialzista e cambierebbe soltanto con discese dello S&P500 sotto i 4.000 punti. Non ci sorprenderebbe una salita a 5.000 punti nel primo semestre da cui potrebbe partire un significativa correzione che, una volta conclusa, sarebbe una ottimale occasione d’acquisto. Le stime del nostro migliore analista indicano un aumento degli utili del 10% per le principali azioni USA.
Abbiamo selezionato il migliore degli ETF azionari ad alto dividendo con cedole del 5% annuo. Il che permette una integrazione di reddito indipendentemente dall’andamento dei mercati azionari. Preferiamo un portafoglio globalmente diversificato, a parte alcuni temi specifici riservati ai nostri Clienti Premium. C’è valore sui mercati azionari emergenti su cui investiamo con ETF che escludono il grande malato cinese.
BITCOIN. Noi tre mesi fa ne avevamo consigliato l’acquisto a 27.500 USD ( ora siamo a 45.000 ).
Ha garantito la migliore performance nel 2023 ( +160% ) ma la storia potrebbe continuare per due motivi. Il primo è la possibile approvazione negli USA dei primi ETF investiti in Bitcoin, promossi da grandi asset manager, quali BlackRock, Fidelity, Invesco. La seconda motivazione è l’ “halving”, ossi l’ulteriore certa riduzione della produzione di Bitcoin in una fase in cui dovrebbe aumentarne la richiesta fisica. Se il primo evento dovesse verificarsi potremmo tornare facilmente ai massimi storici di 65.000 USD con un guadagno del 50% dai livelli attuali. I nostri clienti si espongono al BITCOIN attraverso l’intermediazione di una grande banca italiana. Scenario ribassista in caso di discese del Bitcoin sotto i 35.000 USD. Valore attuale: 42.700 USD.